domenica 8 gennaio 2017

Grainfather che passione !

eccomi qua,
dopo mesi e mesi senza birrificare, (ci sono ragioni e altre ragioni),
dopo pensieri e altri pensieri,
insomma..... alla fine ho ricevuto il Grainfather,...... in realtà me lo sono autoregalato a Natale.
E' arrivato insieme a diversi  malti e lieviti e luppoli perché dovevo rimpinguare il "magazzino",
ordinati su Birramia", fornitore con cui mi sono sempre trovato bene.
La prima emozione è stata la stessa di quando anni fa scartai il primo "kit  per fare la birra a casa",
fermentatori, tubi, paletta, tappatrice, densimetro, gorgogliatori e poi le due belle latte di malto luppolato.......

Arriva parzialmente montato e con una guida in inglese, ma sul sito Birramia si può scaricare il pdf in italiano.

Sostanzialmente è un bollitore con un cesto interno che ha un filtro sotto e uno sopra che "contengono" i grani , una pompa per il ricircolo e una serpentina a controflusso utilizzabile tramite la pompa.
Ho fatto fatica a spingere in fondo al cesto il filtro inferiore poiché la guarnizione è giusta giusta e anche bagnandola tende a sfilarsi, mi sono aiutato con del nastro
grainfather-filtro-inferiore
filtro inferiore



quando si infila il filtro  nel cilindro (il cesto) l 'attrito "blocca" la guarnizione che tende a sfilarsi, è montata "a cavallo" della circonferenza del filtro, lo scotch mi ha un pò aiutato. [Aggiornamento: in realtà quando infilo il filtro "ovalizzo" leggermente il cesto premendo 2 punti opposti e infilo il filtro in verticale sul diametro maggiorato dalla pressione, più semplice a farsi che a spiegarlo...]
Il resto del montaggio è abbastanza semplice, una volta montata va pulita degli oli di lavorazione e provata, non avendo acquistato il detergente specifico ho usato detersivo per piatti e risciacquo abbondante.
Per la prima cotta mi son servito del kit AG di Birramia in omaggio con il Grainfather
( € 749 gf + kit), in realtà mi sembrava macinato un pò troppo grosso, in ogni caso per evitare intasamenti al filtro della pompa o anche al filtro del cesto ho setacciato il malto, e conservata la farina per uso futuro. Il giorno dopo ho finito malti e luppoli vecchi con una cotta "mia", quello che 
segue è il resoconto delle due cotte.

L'uso è molto semplice, devi comunque saper fare la birra, il gf è come il tuo compagno di cotta, quello che fa il lavoro di fatica e lascia a te quello di cervello....
Si prepara il bollitore con dentro il cesto e si programma la temperatura dell'acqua,
Io ho inserito l'acqua già calda ( ho un boiler ad accumulo, girando la rotella graduata al livello max l'acqua esce a quasi 70°) e quindi son partito subito con i grani, miscelati bene, poi vanno coperti col filtro superiore e si accende la pompa. Uno step alla volta si programma il mash.
Durante le rampe e la bollitura si usa la resistenza da 2000 watt,




nella foto il consumo effettivo, durante il mantenimento della temperatura si usa l'altra resistenza, tramite un interruttore, che consuma circa 400 watt.
A spanne una cotta costa 1€ di energia ( calcolando 0,20 cent al kw), poi ci son tariffe serali o festive e si può fare la conta giusta.
Ho eseguito il mash con il coperchio, aiuta il mantenimento della temperatura,  però non si può togliere a causa del tubo di ricircolo, si può comunque "ruotare" sul tubo per accedere all'interno per qualsiasi motivo, io ad esempio ho dovuto alzare il filtro superiore poiché ho schiacciato troppo i grani bloccando eccessivamente l'acqua.




Nella foto si vede il coperchio "sfilato" lungo il tubo.
Finito il mash si ferma la pompa, si stacca la parte superiore del tubo di ricircolo che non serve più, si solleva il cesto e lo si appoggia nella sua sede poi si comincia a versare l'acqua di sparge.
Rispetto a uno sparge tradizionale non si può reinserire  il mosto torbido e iniziare quando esce più limpido, nè si può regolare il flusso in uscita e in entrata, qui il principio è quello del biab, per non esporre le trebbie all'aria va versata l'acqua alla velocità a cui scende da sotto, proverò a comprimerli di più per rallentare il flusso, è sufficiente spingere il filtro superiore verso il basso e i grani si compattano tra i due filtri.
 
Qui si vede il cesto appoggiato al bollitore alla fine dello sparge.



Prima dello sparge porto il mosto a 80° e più, ( fatto altre volte, mai sentito tannini) poi quando sollevo il cesto porto il selettore su 2000watt e mentre io risciacquo sotto sta quasi bollendo.
Lascio gocciolare ben bene, non c'è necessità di togliere subito il cesto da sopra, quando è quasi pronto per bollire (a 99° fa un fischio) tolgo il cesto e fisso la sacca del biab che usavo ai tempi.
sacca-biab-su-grainfather
sacca biab su grainfather





La fisso con mollette da bucato, la userò per i luppoli, anche se non sono in pellet, non voglio lasciare che qualcosa intasi il filtro della pompa, non uso 2/3/4 o più sacchetti per il luppolo ma solo la sacca grande, alla fine essendo ex biabbista e abituato alle ustioni la sollevo aiutandomi con uno 
strumento ( leggi:pappagallo) la giro un pò su se stessa la schiaccio un pò con il mestolo e la tolgo.

Finito di bollire si spegne la resistenza e ci si preoccupa di raffreddare.

Qui inizia il raffreddamento, non ho fatto foto, comunque si appoggia il controflusso sopra il coperchio in vetro che va riposizionato sopra il grainfather e lo si collega al tubo di ricircolo che usavamo nel mash, si attacca di nuovo la pompa e si fa girare il mosto bollente 3/4 minuti per sanificare il rame, mentre il tubo di scarico lo si fa passare dal foro del coperchio per rimettere il mosto nel bollitore.

E' il momento di collegare l'acqua, esistono 3 tipi di raccordi, uno andava bene per il mio rubinetto, si collega il tubo blu alla rete e quello rosso allo scarico o se vogliamo utilizzare l'acqua per la pulizia in un contenitore, io ho utilizzato  parte dell'acqua  per sanificare con candeggina il fermentatore che poi dovevo usare.
La centralina mostra la temperatura che scende molto velocemente, la sonda è posta in basso al bollitore di fianco al filtro della pompa, teoricamente la guida dice "quando il tubo di scarico del controflusso è freddo si può iniziare a riempire il fermentatore" in pratica si toglie il tubo che rientra nel bollitore ,si ferma un attimo la pompa e si mette il tubo nel fermentatore, nel mio caso attraverso il foro del coperchio. In realtà la temperatura scende perché si reimmette il mosto freddo, quando si inizia a riempire il fermentatore la temperatura ricomincia a salire anche a 50° anche se quella che passa dal controflusso esce comunque più fredda, così a occhio occorre travasare quando la centralina segna 30° per qualche minuto, anche perché sotto non è mai andata, in ogni caso dopo 15 minuti che si inizia ad aprire l'acqua di rete si può travasare nel fermentatore, forse in estate qualcosa di più.
Io ho anche recuperato il fondo che sta sotto l'imbocco della pompa, perché mi piange il cuore buttarlo via ed era abbastanza pulito, quello però era bello caldo mi ha portato il mosto a circa 25°, ho messo comunque il lievito....[ aggiornamento: parzializzando la portata della pompa, basta chiudere un pelo il rubinetto, si riesce a iniziare prima il travaso, poi ci si regola un pò con la T]

Capitolo pulizia ho fatto a modo mio, cioè loro dicono di far girare acqua e detergente apposito per tot tempo e anche nella serpentina, poi di far passare solo acqua poi di asciugare, io invece lavo come normali pentole e attrezzatura acciaio, mentre il mosto bolliva ho pulito cesto filtri e altro, alla fine staccato dal bollitore la centralina e sonda, basta sfilare, l'ho lavata come una pentola, si può staccare anche il supporto del cestello del mash, è un tubolare di forma ottagonale, inoltre io stacco anche il tubo che dalla pompa riporta il mosto nel cesto, avendo una valvola a sfera non si svuota rovesciando il bollitore, lo stacco e lo lavo internamente poi prima di rimetterlo passo acqua anche nella pompa asciugo tutto e metto via

una foto per gentile concessione del manuale italiano



L'anello nero in silicone va fatto scorrere in giù per sfilare il tubo.[ aggiornamento: l'anello l'ho perso e non lo cerco, funziona anche senza...]

Per la serpentina faccio correre acqua poi la svuoto ruotandola, facendo il calcolo delle spire e del diametro contiene circa 400ml di liquido, una volta svuotata la riempio di grappa economica diluita, basta credo il 20% di alcool, e al prossimo uso vedrò di recuperarla.[aggiornamento: non la riempio più, la svuoto bene bene e la copro, al riutilizzo prima di usarla faccio scorrere acqua, non c'è nessun segno di ossidazione, perlomeno a occhio nudo]


La durata di una cotta è di ore 4/4,5 pulizia parzialmente inclusa, ho avuto un efficienza del 70%  la prima cotta,la seconda devo ancora calcolare per via di alcune modifiche in corso d 'opera, la pulizia dell'ambiente e la gestione dello spazio sono ottimali, la macchina a riposo occupa uno spazio minimo, io l'ho messa su un carrellino con ruote facilmente spostabile, si può fare la birra ovunque, basta una fonte d'acqua vicina, il limite è che occorre un altra pentola o simile per l'acqua di sparge.
[ aggiornamento: l'acqua che uso per lo sparge non la scaldo, è come esce dal rubinetto tra 65° e 70° (Celsius) qualche grado in meno dello standard non sarà la fine del mondo.. addirittura c'è gente che ( chissa perchè c'è sempre gente che..) lo fa con acqua fredda esaltandone i vantaggi ( !) , la mia soluzione è un buon compromesso, in conpenso la acidifico a ph 5,5 ca, e qui non mi si dica che non serve poichè ci sono test che dimostrano che la possibilità di estrarre tannini, cenere e silicati non è così remota con un ph alto o che si alza, test non certo effettuati da me, chiaramente....]

Queste sono le prime impressioni, chiunque sa valutare pro e contro rispetto alla propria situazione, io so solo che ho fatto due cotte in due giorni, certo complici le festività, ma non nell'avrei fatto con i soliti sistemi, non ho più molto tempo, inoltre la cotta ti lascia tempo libero anche per fare altro senza togliere il gusto e il valore aggiunto di fare la birra, la macchina non fa la birra, ti aiuta ( e parecchio).

A meno di non consumare solo birra "mainstream",se uno compra la birra per 7 mesi, come ho fatto io , anziché prodursela,si ripaga la macchina ampiamente, se l'alternativa alla macchina è non poter fare la birra allora è altamente consigliata.....
parere personale...naturalmente..


ciao

ps  Ho corretto i consumi, avevo scritto una c*****a