sembra una critica quando i ragazzi non studiano, sei incostante...
La costanza nella temperatura dei vari step del mashing ( ma parliamo italiano: delle varie soste dell'ammostamento) è raccomandata sempre, e io chi sono per criticare.....
Io chi sono? io sono quello che ha provato un mashing senza costanza, senza mai una sosta ad una qualsiasi temperatura; l'ho fatto due volte ( pare una confessione), la prima con una Pilsner e la seconda pure, tenendo il fuoco basso ma costante.
La prima volta son partito da 52° ( pils tedesco non modificato) e sono arrivato a 78° in 108 minuti dopodichè ( si scriverà così?) niente mash out ( stiam parlando di BIAB) strizzaggio della sacca e vai verso la bollitura, in quel caso ho anche inserito il primo luppolo
in fwh circa a 80°.
La seconda volta 90 minuti da 62° a 78° casualmente un'altra Pilsner in questo caso pils belga niente protein rest.
Non so cosa volevo dimostrare, l'ho fatto e basta, e ( incredibile!) ho tratto delle considerazioni.
La prima considerazione è che l'efficenza è sui livelli soliti ( miei) (70% ca) ( oltre non so andare) (per ora) e che quindi la conversione avviene, i mash sono abbastanza lunghi però io con il metodo BIAB sto più o meno sempre intorno ai 90minuti.
La seconda considerazione è che una volta regolato il fuoco non c'è il problema della temperatura (perlomeno per quelli "antiquati" come me, chi ha tutto automatizzato con termostati resistenze e affini vari non ce l'ha ) , pensi solo a mescolare ogni tanto secondo pigrizia ( perlomeno per quelli "antiquati" come me, chi ha pale meccaniche e similari non pensa neanche a questo) e alla fine spegni.
La terza considerazione è che andrebbe fatto qualcosa di più scientifico, due ricette uguali però due ammostamenti diversi per vedere la differenza, oppure usare il test della tintura di iodio ( che non faccio da una vita)per verificare quando è finita la conversione,
ma queste cose vanno chieste a quelli bravi... ....io so solo che si può fare anche così......oppure disperarsi per il mezzo grado in più o in meno.
Per la cronaca la prima delle due, per un malfunzionamento del termostato del frigo ( si.. diamo la colpa lui... tanto non può rispondere !) presentava prima dell'imbottigliamento un bel tòcco di ghiaccio nel fermentatore che ho dovuto togliere ( ho fatto una specie di eisbock) quindi i valori mi sono risultati sballati, la birra comunque non era male ( ma ho fatto di meglio).
Per il momento è tutto, però magari domani una boccetta di tintura me la compro......
ciao
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxZImyW8CdIEmh7QwDB-8HTkTwhEjP4uSePYsxrB6ZgjOPnZa4q98chY8gSEIg0skK_z4L-qBr5u0KYQNE7DCpHqMCLD_UtIE1XzzW29RLsAnQ5Db_l42FV75pgWDjY5DtEbQO-t4rG2g/s760/santaaaverdon.png)
sabato 12 luglio 2014
lunedì 16 giugno 2014
Il tempo che "perde" l'homebrewer
ciao,
come si riempie il tempo libero ?
L'homebrewer lo dedica alle sue "creature" prima ancora di iniziare l' attività e non essendo pratico della cosa inizia a informarsi,
come si riempie il tempo libero ?
L'homebrewer lo dedica alle sue "creature" prima ancora di iniziare l' attività e non essendo pratico della cosa inizia a informarsi,
domenica 13 aprile 2014
American IPA ( troppo facile)
buongiorno ai pochi che leggono,
posto la ricetta della mia prima IPA, una "American" IPA, che di american ha solo qualcosa,
eccola:
posto la ricetta della mia prima IPA, una "American" IPA, che di american ha solo qualcosa,
eccola:
(43)
5 gennaio 2014 american ipa
pale gr 3700
pilsner belga gr 500
crystal 150 gr 300
beermalt liquido gr 800
luppolo simcoe
AA 12,9% 18 gr 60 minuti
luppolo willamette
AA 5,8% 20 gr 20 minuti
lievito us 05
90 min 67°
salita lenta a 76°
poi stop
17lt
ibu 42 OG
1052 FG 1011 alcool 5,6% vol.
fermentata 7 gg a 18/20° travaso (1014)
14 gg dh (50 gr fuggles in pellet 5,3aa) a 17°
( per 15,5 lt)
imbottigliata il 25
gennaio 2014.
Di americano ha solo i 2 luppoli della bollitura, il Fuggles del dh è inglese.......ciononostante io la chiamo così.....
Pare che sia lo stile preferito dagli homebrewer sia nelle bevute che nelle produzioni, secondo me è molto facile da fare, in genere la forte presenza del luppolo specie in dh può nascondere eventuali difetti della birra, coprendo tutto, diverso è il discorso di produrre una ipa equilibrata dove il maltato ha comunque la sua parte.
La mia ha un corpo leggero, buona schiuma abbastanza fine, e un buon sapore erbaceo, bevibilissima.
Visto che sono sotto la OG di riferimento ( per la american 1,056) la prossima volta aumenterò il corpo e l'alcool, se ci riuscirò...( ..come no ! ogni cotta è una lotteria....)
saluti a tutti
la mia birra alle castagne ( e annesa farina)
ciao a tutti,
dopo essermi informato ho deciso anch'io di brassare la birra alle castagne, senonchè aspetta oggi aspetta domani di castagne ( raccolte e quindi a costo zero) ne sono rimaste in casa poche così mi sono arrangiato....
usando anche la farina ( acquistata e quindi a costo qualcosa)
questa la ricetta: (39 è il n° della cotta)
dopo essermi informato ho deciso anch'io di brassare la birra alle castagne, senonchè aspetta oggi aspetta domani di castagne ( raccolte e quindi a costo zero) ne sono rimaste in casa poche così mi sono arrangiato....
usando anche la farina ( acquistata e quindi a costo qualcosa)
questa la ricetta: (39 è il n° della cotta)
39)
17 novembre 2013 la birra con castagne 17 litri
pilsner gr 2960
pale gr 700
cara aroma gr 80
fiocchi d'avena gr 200
fiocchi d'orzo gr 150
zucchero candito chiaro gr 250
zucchero candito scuro gr 150
farina di castagne gr 500
caldarroste gr 350
luppolo sladek AA 7,9 10
gr 60 min
luppolo sladek AA 7,9 10
gr 30 min
lievito secco fermentis s 33 reidratato
bollito caldarroste in 4 lt d'acqua per 1 h, passato nel
passaverdure, peso con acqua trattenuta 700 gr.
Con l'acqua delle castagne avanzata stemperato la farina
sul fuoco a circa 55° x ½ ora
mash in dei grani, corretto ph a 5,5 poi aggiunto purea
castagne + farina
90 minuti 67°
10 minuti 76°
17 litri OG 1,061
ibu 19
fermentata 7 gg 20°,travaso (1,019) + 7gg a
18° + 2gg a 4°
imbottigliata l'1 dicembre 2013 fg 1019 alcool 5,6%
lagherizzata 30 gg a 0/2°
La volevo più alcolica, una specie di birra belga alle castagne, ma il lievito che ho usato è pigro ed è rimasta a 1,019 di fg.
Uno dei problemi con la farina ( dicono) è il filtraggio delle trebbie, ma visto che faccio birra col BIAB ( brew in a bag) la farina che passa dalla sacca finisce nel fermentatore e poi si elimina con il lievito esausto e schifezze varie al travaso, quella che invece ne rimane impigliata pace all'anima sua....
La sto bevendo, ormai ha 4 mesi, lascierò qualche bottiglia per vedere se migliora...
La birra è un pò torbida, la prossima volta travaserò e magari filtrerò con più attenzione, però non devo venderla, quindi poco male....
La schiuma è abbastanza fine e persistente.
Il sapore di castagne non è che si senta poi cosi tanto, erano poche e avevano 2 mesi di vita poi sono diventate caldarroste nel forno, la farina dicono che è più dolce ma il suo apporto non è facilmente riscontrabile. In ogni caso non volevo una birra che sa di affumicato, lo si ottiene anche senza castagne, volevo una cosa più delicata ma comunque riconoscibile e devo dire che la birra ha un suo perchè, anche se per la prossima volta, se ci sarà, dovrò usarne di più ( ci sono ricette con 2/3kg di castagne) e ottenere almeno 6,5° di alcool, perchè questa è la strada che vorrei seguire.
L'efficenza ( media perchè non mi metto a valutare ingrediente per ingrediente) è stata ca 67%, tenuto conto che le castagne hanno potenziale ca 1,018 mentre la farina non lo so ( e mica posso sapere tutto !).
Dopo tutta sta' fatica sembra che forse non ne valga la pena, ma l'ho fatto solo per la casistica, questi dati mi serviranno quando la rifarò e sarà senz'altro migliore di questa ( è la speranza di ogni homebrewer, la prossima birra è sempre la migliore).
Sperando anche che a qualche pazzo che mi legge possa essere utile, cordialmente saluto...
ciao !
La volevo più alcolica, una specie di birra belga alle castagne, ma il lievito che ho usato è pigro ed è rimasta a 1,019 di fg.
Uno dei problemi con la farina ( dicono) è il filtraggio delle trebbie, ma visto che faccio birra col BIAB ( brew in a bag) la farina che passa dalla sacca finisce nel fermentatore e poi si elimina con il lievito esausto e schifezze varie al travaso, quella che invece ne rimane impigliata pace all'anima sua....
La sto bevendo, ormai ha 4 mesi, lascierò qualche bottiglia per vedere se migliora...
La birra è un pò torbida, la prossima volta travaserò e magari filtrerò con più attenzione, però non devo venderla, quindi poco male....
La schiuma è abbastanza fine e persistente.
Il sapore di castagne non è che si senta poi cosi tanto, erano poche e avevano 2 mesi di vita poi sono diventate caldarroste nel forno, la farina dicono che è più dolce ma il suo apporto non è facilmente riscontrabile. In ogni caso non volevo una birra che sa di affumicato, lo si ottiene anche senza castagne, volevo una cosa più delicata ma comunque riconoscibile e devo dire che la birra ha un suo perchè, anche se per la prossima volta, se ci sarà, dovrò usarne di più ( ci sono ricette con 2/3kg di castagne) e ottenere almeno 6,5° di alcool, perchè questa è la strada che vorrei seguire.
L'efficenza ( media perchè non mi metto a valutare ingrediente per ingrediente) è stata ca 67%, tenuto conto che le castagne hanno potenziale ca 1,018 mentre la farina non lo so ( e mica posso sapere tutto !).
Dopo tutta sta' fatica sembra che forse non ne valga la pena, ma l'ho fatto solo per la casistica, questi dati mi serviranno quando la rifarò e sarà senz'altro migliore di questa ( è la speranza di ogni homebrewer, la prossima birra è sempre la migliore).
Sperando anche che a qualche pazzo che mi legge possa essere utile, cordialmente saluto...
ciao !
lunedì 27 gennaio 2014
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